All'ombra della magnifica Cattedrale di Palermo sorge Palazzo Asmundo una delle residenze nobiliari più belle di Palermo.
La costruzione di questo edificio risale al 1615. Iniziato da un certo dottor Baliano, sull'antica "strada del Cassaro" a poche centinaia di metri dai Quattro Canti, era appartenuto alla famiglia Joppolo dei principi di S. Elia ma accolse numerosi nobili (ce lo ricorda la lapide ivi collocata) tra i quali Maria Cristina, figlia di Ferdinando III di Sicilia.
Il francese Gastone Vuiller che ivi soggiornò per breve tempo menziona questo palazzo nel suo libro "La Sicilia"con queste parole:
"sulle pareti tinte di un verde pallido, delle volute leggere s'intrecciano capricciosamente e vanno a svolgersi sul soffitto, in una cupola ornata di pitture aeree. Le porte hanno ornamenti d'oro opaco e d'oro lucido. La bellezza decorativa di questa sala che ha un'alcova con tende ermeticamente chiuse,mi sorprende. Questo evidentemente è un antico palazzo. La sua bellezza un po' appassita alla luce viva, conserva tutto il suo splendore nella semioscurità. Apro la finestra e mi avanzo sul balcone, che gira tutto il piano e rimango abbagliato...".
Molteplici sono le testimonianze artistiche che fanno di questo Palazzo uno dei più belli della Palermo Barocca.
Il Palazzo è attualmente fruibile, oltre che per i gruppi di turisti, anche per i singoli visitatori. All'interno del palazzo è custodita un'antica collezione di porcellane e di maioliche, inoltre è presente una sala cartografica e una sala delle armi.